NUNZIO CAPONIO

NERO TANGO
Un corpo a corpo tra drammaturgia e passione, sul confine tra identità e abbandono.
Il tango è un enigma. Non appartiene a un genere, ma a una vertigine. In Nero Tango abbiamo cercato la sua sorgente più profonda: non quella dei riflettori o delle cartoline, ma quella che pulsa nei sotterranei dell’anima. Con Monica Spanu, attrice, danzatrice e maestra del tango, questo viaggio è diventato un corpo a corpo tra gesto e parola, un rituale condiviso in cui drammaturgia e coreografia si fondono fino a non distinguersi più. Il tango non è qui rappresentato: è invocato, incarnato, trasformato. La scena si fa confine e abisso tra i due poli dell’umano, tra l’urgenza di toccare e il timore di perdersi. Le musiche originali di Gustavo Gini – compositore argentino – danno voce al non detto, al brivido che precede ogni passo, ogni esitazione, ogni abbraccio. Nero Tango è il tentativo di abitare quel momento fragile e necessario in cui due esseri si sfiorano e, per un istante, tornano vivi.
Regia e drammaturgia | Nunzio Caponio
Coreografia | Monica Spanu
In scena | Nunzio Caponio, Monica Spanu
Musiche Originali | Gustavo Gini
Disegno luci | Ivano Gugia
Costumi | Stefania Dessì
Video | Roberto Putzu
Produzione | Asmed