NUNZIO CAPONIO
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SACRA FAMIGLIA
Un esorcismo catartico per tutti i familiari.
In Sacra Famiglia non racconto solo un conflitto familiare ma l’origine di un veleno che attraversa la società intera una cellula infetta che si spaccia per amore per tradizione per ordine ma che in realtà genera esclusione vergogna e paura in questa casa si prega Dio e si invoca la misericordia ma si rifiuta il figlio per ciò che è si respinge l’altro quando non rientra nella forma il figlio torna dalla guerra portando un trauma che non ha scelto ma che tutti hanno contribuito a creare perché è la stessa società che lo ha mandato al fronte a colpi di valori ipocriti e menzogne di Stato i genitori lo guardano e non lo riconoscono più lo credono posseduto malato contaminato da qualcosa di estraneo cercano di purificarlo con un esorcismo ma il vero demone non è in lui è nella casa stessa nei gesti sempre uguali nelle frasi ereditate nel terrore di cosa diranno i vicini ho voluto mettere in scena questa prigione con pochi elementi tre tavoli tre corpi chiusi dentro una griglia di veli trasparenti come una reliquia sacra e marcia che continua a tramandarsi ho voluto che il pubblico restasse fuori eppure senza scampo spettatore di una liturgia malata che conosce fin troppo bene Sacra Famiglia è un tentativo di rendere visibile ciò che ci abita da generazioni la nostra incapacità di accogliere il diverso dentro casa di pronunciare parole nuove senza ridere per imbarazzo o gridare per rabbia è un esorcismo collettivo che non guarisce ma rivela per un attimo i tre personaggi si muovono all’unisono tremano insieme come se qualcosa potesse ancora salvarli poi tutto ricade nel buio e resta soltanto una domanda sospesa quanto siamo disposti a ferire pur di conservare la forma
Regia e drammaturgia | Nunzio Caponio
In scena | Maria Grazia Bodio, Cesare Saliu, Nunzio Caponio
Electronic Soundscape | Nunzio Caponio
Disegno luci | Loïc Hamelin
Scenografie e Costumi | Marco Nateri
Produzione | Sardegna Teatro