NUNZIO CAPONIO

PROSPERO e MIRANDA
Shakespeare esoterico: 'animus e anima' prima della tempesta.
Prima che la Tempesta abbia inizio, c’è un’isola. E su quest’isola non agiscono personaggi, ma presenze interiori. Prospero e Miranda sono due forze opposte e complementari: l’animus che governa, ordina, struttura il reale; l’anima che accoglie, risuona, attraversa il mondo con lo sguardo limpido del sentire. Sono due volti dello stesso essere. Due voci dentro di noi. Attorno a loro si muovono Calibano e Ariel: l’istinto oscuro e la leggerezza dell’aria, l’ombra e il soffio, il desiderio e la liberazione. Non c’è divisione, ma rifrazione.Tutto è Uno che si è smarrito in molti per potersi ritrovare. Prospero e Miranda è un rito. L’incontro tra anima e animus è qui l’atto magico: un riconoscimento reciproco che prepara la trasformazione. La Tempesta non è ancora arrivata, ma qualcosa si muove. Dentro. Perché questa è l’isola: uno spazio psichico, un sogno archetipico, dove le parti dell’essere si guardano per la prima volta negli occhi. E se osano restare, se non fuggono, allora forse qualcosa può ricomporsi.
Drammaturgia | Nunzio Caponio
Regia | Marijn Graven
In scena | Nunzio Caponio, Frieda Barnhard, Meiyi Lee
Musica | Meiyi Lee
Progetto luci | Sjaak Zegwaard
Costumi e foto | Maartje Prins
Scenografia | Simone Eggen
Produzione | Frascati (Paesi Bassi)